l test valuta il rischio di invecchiamento cutaneo estrinseco, identificando i soggetti più sensibili rispetto alla popolazione generale agli insulti ambientali. Inoltre valuta il rischio legato all’invecchiamento cutaneo intrinseco, identificando i soggetti più sensibili rispetto alla popolazione generale ai danni da radicali liberi.
Il test valuta la diversa efficienza del metabolismo dei folati identificando i soggetti con metabolismo dell’acido folico inefficiente, Inoltre valuta il livello di concentrazione della vitamina D nel sangue oltre alla capacità della stessa di essere trasportata.
Il test valuta la predisposizione genetica a sviluppare un indice di massa corporea maggiore della norma andando perciò ad identificare i soggetti con una chiara predisposizione al sovrappeso ed all’obesità.
Il test valuta la velocità di metabolizzazione delle caffeina discriminando i lenti metabolizzatori dai rapidi metabolizzatori di questa sostanza e degli effetti che la stessa può avere su sistema cardiovascolare e sull’ipertension.
Il test valuta il gene, legato all’enzima deputato alla digestione del lattosio presente nel latte e nei suoi derivati. Determina quindi i soggetti portatori della variante sfavorevole per i quali, risultando intolleranti, si consiglia la riduzione o sospensione di alimenti contenenti lattosio. Inoltre il test consente di sospettare su eventuali cause secondarie (gastroenteriti, malattia celiaca non controllata, malattia di Crohn) che necessitano di essere indagate.
Il test valuta la presenza o l’assenza di fattori di rischio per lo sviluppo della malattia celiaca. L’esito del test genetico esclude o indica la presenza di fattori di rischio genetico per lo sviluppo della malattia celiaca.